Didattica
Le linee guida che ispirano l’organizzazione e la gestione dei corsi di Lingua e Cultura italiana dell’ESI.
1. L’OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa si sviluppa sui tre piani dell’educazione, della didattica, e dell’organizzazione, e si rivolge agli studenti, ai docenti, alle famiglie e a tutto il personale coinvolto nel processo formativo. I docenti hanno competenze linguistiche adeguate e una consolidata esperienza nel campo metodologico e didattico.
1.1 Principi educativi e scelte pedagogiche
I nostri valori di riferimento sono: la partecipazione, la cooperazione, la responsabilità; essi sono veicoli e modalità d’azione non solo dell’educazione di base, ma anche della costruzione dei saperi e valori che “possono risultare comuni a tutti i cittadini, indipendentemente dalla religione, dall’etnia, dallo stato sociale, dal sesso…”.
Infatti, solo il confronto tra le varie appartenenze può agevolare lo sviluppo di capacità critiche e la crescita della persona nella sua totalità.
In particolare, la qualità dell’offerta formativa si ispira ai seguenti principi:
- trasparenza, determinata dalla chiarezza degli obiettivi, dalla chiarezza nella presentazione e nella descrizione dei risultati ottenibili;
- affidabilità, evidenziata da una coerenza interna, una chiarezza metodologica, una purezza linguistica, una affidabilità ed opportunità nella scelta dei testi che debbono essere funzionali agli obiettivi prescelti;
- flessibilità, evidenziata dalla capacità di proporre varietà nelle proposte operative e sensibilità verso i soggetti e l’ambiente con cui si interagisce, senza mai dimenticare i traguardi operativi che ci si era proposti;
- partecipazione, determinata da una disposizione a cogestire le situazioni, dimostrando interesse e coinvolgimento nei rapporti interpersonali, consapevolezza del sociale e del ruolo che si esercita all’interno del gruppo –corsi;
- generatività, intesa come capacità di avviare verso un apprendimento di tipo problematico che generi motivazione, curiosità e quindi un ulteriore desiderio di apprendere.
1.2 Strategie operative
La nostra utenza è eterogenea e negli stessi gruppi definiti “elementare, medio e adulti” ci sono studenti con competenze linguistiche diverse. Ciò rende necessaria l’organizzazione per sottogruppi per ridurre l’eterogeneità mediante l’utilizzo di strategie operative “a spirale” e cicliche, e la predisposizione di materiale selezionato e/o creato dall’insegnante stesso.
Si utilizzano inoltre tutti gli strumenti di misurazione elaborati dai docenti sulla base della loro precedente esperienza, come le prove di ingresso per l’accertamento delle competenze linguistiche degli adulti e dei bambini.
1.3. Livello elementare
Obiettivi generali:
Educativi – comportamentali
- sentirsi bene nella classe o motivare alla consapevolezza di poter comunicare in lingua italiana
- saper esprimere i propri bisogni e le proprie esperienze al momento opportuno,
- acquisire sicurezza ed autonomia nel lavoro,
- capire ed aiutare i compagni più deboli,
- rispettare gli altri e le loro eventuali differenze culturali,
- rispettare le proprie cose e quelle degli altri,
- rispettare le regole dei giochi.
Didattici
a) Cognitivi
- ampliamento dell’esperienza,
- conoscenza e classificazione del reale
- arricchimento delle conoscenze già acquisite,
- organizzazione degli elementi già noti,
- osservazione, ascolto, produzione, lettura, scrittura.
b) Linguistici
- l’acquisizione di abilita’ linguistiche: ascolto, comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta.
Obiettivi specifici
Primo livello
- Saper ascoltare: cogliere l’essenza di un messaggio breve, sia proposto dall’insegnante sia dai compagni o da un mezzo audiovisivo,
- Memorizzare facili messaggi,
- Capire ed usare forme di cortesia (salutare, presentarsi, ecc.),
- Saper rispondere ed interrogare (chiedere e dire il proprio nome e l’età, chiedere e dire l’indirizzo, affermare e negare, identificare oggetti e colori, identificare le parti del corpo, esprimere possesso, numerare fino a 20).
Secondo livello
- Dare e chiedere semplici informazioni,
- Identificare oggetti e saperli associare con proprietà, quantità, genere, numero e colore, numerare da 20 in poi,
- Saper rilevare dati spaziali,
- Identificare i giorni, i mesi e le stagioni,
- Descrivere il tempo atmosferico,
- Esprimere preferenze (mi piace/non mi piace /preferisco),
- Saper rispondere ad una domanda semplice e precisa,
- Riutilizzare alcune delle strutture linguistiche presentate in altri contesti,
- Saper riconoscere un semplice messaggio scritto,
- Saper riscrivere brevi frasi con ricorso a modelli di riferimento.
Terzo livello
- Saper individuare le professioni,
- Descrivere un’azione nel momento in cui si svolge,
- Esprimere stati d’animo e sensazioni,
- Esprimere obblighi e proibizioni,
- Scrivere brevi e semplici testi,
- Saper leggere e utilizzare numeri con il centinaio e migliaio,
- Saper controllare l’ortografia delle parole note,
- Leggere un racconto e saperne individuare gli elementi principali,
- Individuare l’uso dei tempi (passato, presente e futuro).
Metodologia
Si utilizzerà un approccio eclettico che favorisca l’acquisizione della competenza comunicativa attraverso i momenti fondamentali dell’ascoltare, del parlare, del leggere e dello scrivere.
La priorità verrà data all’incremento delle abilità linguistiche audio-orali dell’alunno, mentre la lettura e la scrittura saranno presentate in fasi successive.
L’apprendimento dovrà essere il più possibile spontaneo cercando di evitare spiegazioni grammaticali astratte e formalistiche e senza escludere, ove possibile, l’uso della lingua inglese o locale, per evitare crisi iniziali di disorientamento e rifiuto.
- Materiale
- Materiale audio-orale: filastrocche, poesie, indovinelli, canzoni.
- Materiale visivo: video, disegni, illustrazioni, libri di ricerca, giochi didattici.
- Valutazione
La valutazione formativa degli apprendimenti viene effettuata attraverso prove di rilevazione ed indicatori coerenti con gli obiettivi proposti.
Durante e al termine delle unità didattiche avranno luogo verifiche da effettuare con apposite prove, finalizzate alla valutazione, misurazione, controllo e rinforzo della produzione di competenze linguistiche e comunicative degli alunni.
1.4. Livello medio
Obiettivi educativi
Si dovrà rafforzare l’identità dei ragazzi in modo che il vivere tra due sistemi di riferimento linguistico-culturali, diventi un fattore di sviluppo della personalità.
La presentazione di temi di carattere storico, letterario, geografico riferiti all’Italia sarà inserita in un percorso che conduca alla consapevolezza della propria identità e sfocerà nella più ampia visione dell’integrazione europea.
Obiettivi didattici
L’insegnamento della lingua e cultura italiana, si propone di sviluppare l’uso appropriato della lingua come strumento per comunicare in una situazione socioculturale complessa.
- Obiettivi generali linguistici
- Sviluppare l’abilità all’ascolto: ascoltare e comprendere.
- Metodologia
L’approccio comunicativo sarà un criterio fondamentale e decisivo ai fini del coinvolgimento della classe e della sua motivazione, tenendo conto degli interessi reali degli alunni. Si applicheranno strategie didattiche che valorizzeranno situazioni di contesto comunicativo, come l’uso di materiale autentico.
Contenuti
La programmazione dei contenuti si intende flessibile e viene adattata alla realtà dei gruppi, notoriamente eterogenea.
1.5. Livello adulti
Obiettivi generali
- Creare piacere ed interesse verso l’apprendimento della lingua italiana all’interno di un contesto stimolante, creativo e collaborativo,
- Sviluppare abilità linguistiche e comunicative in lingua italiana,
- Rafforzare negli studenti la fiducia nelle proprie capacità di comunicazione, espressione e conoscenza,
- Avviare gli studenti alla conoscenza della realtà italiana dal punto di vista storico, culturale, geografico, politico, ecc…
L’analisi critica dei bisogni dell’utenza dei corsi per adulti e delle peculiarita’ che la caratterizzano (frequenza non sempre costante per impegni di lavoro, sospensione della frequenza per periodi anche prolungati, impegno allo studio individuale molto limitato, ecc.) conduce alla necessita’, pur mantenendo fermo l’ancoraggio al Quadro Comune Europeo di riferimento, di differenziare in ulteriori sottolivelli i livelli indicati dal Quadro stesso.
Tale differenziazione ed articolazione interna rappresenta la base per l’elaborazione di una programmazione modulare, dove per modulo si intende un segmento definito, significativo ed autosufficiente del percorso di insegnamento-apprendimento.
– | LIVELLO | QUADRO DI RIF. EU |
Modulo 1 | Principianti 1 | A1 (contatto) |
Modulo 2 | Principianti 2 | “ |
Modulo 3 | Elementare 1 | “ |
Modulo 4 | Elementare 2 | A2 |
Modulo 5 | Pre-Intermedio | “ |
Modulo 6 | Intermedio 1 | B1 (soglia) |
Modulo 7 | Intermedio 2 | “ |
Modulo 8 | Avanzato 1 | B2 (progresso) |
Modulo 9 | Avanzato 2 | B2/C1 (efficacia) |